Il decreto legge Mezzogiorno entrato in vigore il 13/08/2017 dispone lo stop graduale a partire dal primo gennaio 2018 dei sacchetti di plastica forniti come imballaggio diretto per alimenti sfusi (ad esempio frutta e verdura), che dovranno essere sostituiti da sacchetti biodegradabili ceduti esclusivamente a pagamento.
Addio quindi alla plastica nei supermercati e nei negozi di alimentari: con il nuovo anno, tutte le buste, anche i sacchi leggeri e ultraleggeri utilizzati nei reparti ortofrutta, gastronomia, macelleria, pescheria e panetteria, dovranno essere biodegradabili e compostabili con un contenuto minimo di materia prima rinnovabile del 40%. In più, dovranno essere distribuiti esclusivamente a pagamento, quindi con costi totalmente a carico dei consumatori finali, che si troveranno la voce relativa al costo dei sacchetti utilizzati nello scontrino della spesa.
I rivenditori dovranno adeguarsi entro il 31 dicembre di quest’anno, perché dal 1° gennaio scatteranno anche pesanti sanzioni per chi cercherà di eludere la legge. Chi commercializza borsette che non corrispondono alle caratteristiche previste dalla norma sarà punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 euro a 25.000 euro. All’accertamento delle violazioni provvederà, d’ufficio o su denuncia, la polizia amministrativa (Polizia Municipale e ogni altra autorità di polizia: carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia provinciale, polizia sanitaria, ecc.).