L’obbligo del POS resta ancora senza sanzione

registratore-di-cassaNiente sanzione  in caso di mancata possibilità di effettuare pagamenti con carte di debito o di credito da parte di clienti  verso soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali.

Questa, in estrema sintesi, la conclusione del Consiglio di Stato in merito alla oramai «annosa» questione del pagamento tramite Pos.

Ma andiamo con ordine. L’articolo 15, comma 4, del Dl 179/2012 stabilisce, che con decorrenza 30 giugno 2014,  «i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali» sono tenuti ad accettare i pagamenti effettuati tramite carte di debito e carte di credito. Dal primo gennaio 2016, dopo le modifiche apportate dalla legge 208/2015, viene previsto che con  appositi decreti devono essere determinati i «termini e l’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie anche in relazione ai soggetti interessati, di attuazione della disposizione di cui al comma 4 anche con riferimento alle fattispecie costituenti illecito e alle relative sanzioni pecuniarie amministrative….».

Da allora però non sono mai state individuate apposite sanzioni,  di conseguenza l’obbligo di accettazione dei pagamenti in questione è rimasta, nella pratica, lettera morta……

Quindi il Consiglio di Stato arriva alla conclusione che non può essere applicata alcuna sanzione nei confronti di esercenti che non accettano i pagamenti tramite il POS.

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